DPEF 2009 – 2013

Siamo obbligati a convivere con un preoccupante paradosso: la crescita economica è strettamente legata alla crescita della mobilità delle persone e delle merci e la crescita della mobilità impone un adeguamento sempre più crescente dei livelli di sicurezza.

E’ questa l’introduzione del DPEF (Documento Programmazione Economica e Finanziaria) dell’attuale Governo. Dopo un’attenta analisi dei dati dell’incidenti sono 5 i punti attraverso i quali il Governo vuole migliorare la sicurezza stradale (nulla di nuovo, ma speriamo che venga attuato):
1. portare a compimento la riforma del Codice della strada.
2. In secondo luogo è necessario aggiornare il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e rivederne i meccanismi attuativi
3. In terzo luogo occorre rafforzare le sedi di coordinamento e confronto sulle misure di sicurezza adottate e sui risultati conseguiti proprio per consentire di accelerare il processo di messa a punto e di convergenza sulle soluzioni più efficaci.
4. Infine, per poter sviluppare un’azione più selettiva e mirata sulle problematiche di maggior rilievo che si manifestano nei diversi territori occorre realizzare un sistema di monitoraggio degli interventi e dei risultati conseguiti.
5. Non meno importante è la necessità di migliorare il livello di educazione alla sicurezza stradale in tutte le scuole di ogni ordine e grado, fino a prevedere idonei corsi formativi al fine di poter radicare una reale cultura della sicurezza quale elemento fondante per pervenire ad un miglioramento della sicurezza stabile e duraturo.

Qui il documento – estratto cap.13 – Un nuovo approccio tra mobilità e sicurezza

Qui il documento completo (Infrastrutture)