Riceviamo e pubblichiamo il link dell’intervista su Repubblica.it
“La privacy è salva – commenta Ing. Marella della Data From Sky – i nostri mezzi servono solo a raccogliere dati: ci serviamo per lo più di riprese aeree dai 50 ai 500 mt che possano riprendere traiettorie, i comportamenti degli automobilisti, utili tanto agli addetti ai lavori (ingegneri, costruttori), quanto agli stessi guidatori, che in futuro potranno godere di servizi in più. Ogni veicolo che passa, ad esempio, viene studiato nella velocità di percorrenza, nelle manovre: è utile per modificare la viabilità, ma anche per costatare l’affluenza e verificare se ci sono presupposti per far nascere un progetto. Ad esempio, utilizziamo anche “spie”, per contare i pedoni su ogni marciapiede, lato della strada, o le vetture al semaforo.”