La nuova sicurezza stradale

Inasprire le sanzioni, ampliare la gamma degli strumenti di controllo, un sistema di verifica dell’uso di sostanze stupefacenti, i turni massacranti dell’autotrasporto e la famosa ‘scatola nera’ da inserire nelle automobili per monitorare la condotta di chi guida, queste saranno le future soluzioni intraprese dal Governo per arginare il problema della sicurezza stradale in Italia. “Comunque – prosegue il presidente della Commissione trasporti – penso che l’intero impianto del Codice della strada vada rivisto. Non solo perché è datato, ma anche perché è appesantito da tutta una parte descrittiva sulle infrastrutture stradali, mentre dovrebbe concentrarsi sulle regole di comportamento per chi guida.” Ricordo al presidente della Commissione Trasporti che sono appunto le infrastrutture con la loro scarsa normativa cogente e qualità ad appesantire il numero di morti sulle strade. Consiglierei di mettere in atto, parallelamente, le norme sulla messa in sicurezza delle strade esistenti, l’aggiornamento delle norme sulla progettazione stradale, la redazione dei piani della sicurezza, mettere luce sulla normativa delle barriere stradali, la riforma del Codice della Strada e infine fare anche un pensiero sulla normativa tecnica della moderazione del traffico. Norme che negli altri paesi europei sono in vigore da circa 20 anni e che riducono annualmente il numero di morti e che molto probabilmente raggiungeranno l’obiettivo del 50% dei morti in meno entro il 2010.