Sydney – Le formiche hanno ancora parecchie cose da insegnare a robot e veicoli intelligenti di prossima generazione. A sostenerlo è Ajiay Narendra, biologo dell’università nazionale in Canberra, che per 10 anni ha osservato il comportamento di esemplari appartenenti a quattro specie diverse di formiche bulldog australiane.
Nonostante le ridotte dimensioni cerebrali le formiche sono in grado di leggere il mondo che le circonda in modo efficiente ed accurato. Narendra è convinto che noi esseri umani dovremmo prendere esempio da questi insetti per quanto riguarda l’organizzazione dei flussi di traffico, l’orientamento e la logistica dei rifornimenti di cibo.
Gli occhi delle formiche sono strumenti di navigazione semplici ma efficaci che permettono di misurare le distanze e distinguere dei punti di riferimento. Muovendosi su file ordinate mantengono la traiettoria tramite segnali tattili e olfattivi. Accorgimenti che permettono a questi animali di minuscole dimensioni di raggiungere le fonti di cibo e destinazioni anche molto distanti dal nido e di sapervi perfettamente fare ritorno, permettendo la circolazione incrociata su di uno stesso itinerario condiviso da moltissimi insetti.
Narendra e la sua equipe hanno inoltre dimostrato come l’attenzione a flussi di trasporto efficienti e non conflittuali sia un fattore che ha influenzato l’evoluzione delle formiche. Nella boscaglia australiana quattro specie diverse di formiche bulldog vivono nello stesso habitat ma vi si muovono in cerca di cibo a turni alterni.
A seconda del periodo di attività (diurno, notturno o crepuscolare, ogni specie ha modificato i propri occhi rendendoli più sensibili alla luce prevalente nei propri turni. Così facendo riducono anche la possibilità di incontri non desiderati: le formiche bulldog hanno potenti mascelle e un pungiglione velenoso quindi eventuali scontri tra esemplari di specie diverse che potrebbero risultare molto pericolosi per tutti i partecipanti.
Non è solo questione di percezione ma anche di comunicazione, spiega Narendra. “Le formiche sono animali sociali e comunicano efficacemente fra loro. Questa cooperazione consente di organizzare con efficienza l’esplorazione, la ricerca di cibo e il traffico di rifornimento. Se potremo capire come lo fanno, sarà possibile applicare gli stessi principi agli autoveicoli”.
Fonte. La Voce