Pacchetto sicurezza

Rivoluzione nella sicurezza stradale: il Consiglio dei Ministri approva un documento del Ministro Bianchi
Sul fronte della programmazione, il pacchetto di misure rapide prevede la concertazione con Regioni e Province delle linee guida per la costruzione di una rete di centri di monitoraggio provinciali e regionali, con la eventuale partecipazione delle città maggiori, raccordati con il centro di monitoraggio nazionale. Questo da un lato, avrà il compito di coordinare e fornire supporti alla rete dei centri di monitoraggio provinciali e regionali e, dall’altro, dovrà fornire al Governo nazionale e agli operatori pubblici e privati che possono contribuire al miglioramento della sicurezza stradale un quadro certo delle problematiche, delle azioni intraprese e delle misure che hanno conseguito i risultati più soddisfacenti.

[…] Tra le misure strutturali, spicca la riforma del codice della strada “secondo principi di semplificazione, delegificazione, rafforzamento degli aspetti relativi alla sicurezza, diversificazione del sistema sanzionatorio, con particolare attenzione ai comportamenti di guida ad alto rischio”. Inoltre, è previsto un aggiornamento del piano nazionale della sicurezza stradale, approvato dal Cipe il 29 novembre del 2002, “con l’obiettivo di ridefinire quegli aspetti che possono favorire un incremento dell’efficacia degli interventi e una più ampia partecipazione degli enti locali e del sistema delle imprese al processo di miglioramento della sicurezza stradale”.
Altro obiettivo è il rafforzamento della Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale volto a svilupparne ulteriormente le funzioni di promozione della concertazione inter-istituzionale e del partenariato pubblico privato, di analisi delle misure poste in essere e verifica della loro efficacia, di valutazione generale dello stato e dell’evoluzione della incidentalità rispetto agli obiettivi di sicurezza comunitari e nazionali.

articolo estratto da da Repubblica.it