Se avessi dovuto scegliere una parola che sintetizzasse le attività di sicurezza stradale della scorsa settimana avrei certamente detto: sagome.
Le sagome – spesso di cartone o di compensato – sono iniziative, nate soprattutto in paesi come la Francia e l’Olanda, che permettono di far rallentare gli automobilisti alla pari di un vigile o di un autovelox vero. In pratica sono sagome che riproducono nelle dimensioni e nelle sembianze l’aspetto di un vigile o di un uomo a bordo strada; l’automobilista da lontano non riesce a riconoscere se si tratta di una persona vera o meno e quindi nell’indecisione rallenta. Quando si accorge che è una sagoma di cartone, oramai è così prossimo e non può far altro che procedere oltre.
Tali iniziative stanno nascendo un po’ in tutta Italia e anche nella nostra provincia stanno muovendo – si fa per dire – i primi passi. Per dover di cronaca i primi ad aver installato un vigile-sagoma sono stati i bambini della scuola elementare di Murazzo, circa un anno fa, con tanto di servizio al telegiornale, inaugurazione con esponenti politici locali e del Consiglio Provinciale e tutti i cittadini della frazione. Purtroppo però la loro esperienza fu “traumatizzata” da un rapimento: passarono pochi giorni e la sagoma di uno dei due vigili, Beppe soprannominato dai bambini, fu sequestrato da un anonimo automobilista. Ma grazie alle solerte indagini degli Agenti della Polizia Locale dell’Unione (quelli veri) fu ritrovato in tempi brevi e rientrò in servizio. Questo però non scoraggiò il sequestratore che dopo un secondo tentativo riuscì a far perdere le sue tracce e con lui anche quelle del vigile-sagoma. Dopo un primo momento di sconforto, gli alunni della scuola elementare di Murazzo decisero di non abbattersi e di rimboccarsi le maniche per ricostruire da zero la nuova sagoma del vigile. Un lungo lavoro che è terminato la scorsa settimana con il ripristino delle sagome (assieme a Beppe è tornato anche Gianni, che per evidenti motivi di sicurezza era stato sospeso dall’incarico) e questa volta ad attendere l’eventuale sequestratore (che speriamo non si faccia più rivedere) ci saranno più di una sorpresa, perché i ragazzi presi in giro una volta non lo saranno una seconda. Infatti le sagome, grazie alla collaborazione dei tecnici del Comune di Fossano, sono state rinforzate con materiale più resistente, sono state assicurate con un getto di cemento alla base e l’area è controllata da telecamere nascoste. Come dire: malintenzionati avvisati mezzi salvati.
Da questa lodevole iniziativa, il presidente Raffaele Costa ne ha preso spunto e, grazie al suo noto impegno a favore della lotta contro l’incidentalità stradale, l’ha allargata a tutto il territorio provinciale. È infatti della settimana scorsa, la notizia che la proposta del presidente della Provincia è stata condivisa dal Consiglio provinciale e dopo essere stata valutata in un confronto con esperti che si interessano di sicurezza stradale, tenendo conto anche della normativa vigente, verrà attuata. Ora sono state individuati i punti strategici lungo la viabilità provinciale. Le sagome di legno, realizzate con il contributo del Lions Club di Cuneo, saranno una cinquantina, collocate in via sperimentale lungo una ventina di strade provinciali ad alto rischio.
Agli automobilisti che credono di essere più furbi delle sagome finte, credendo di non cascarci più di una volta, si ricorda che a volte le sagome verranno sostituti dai vigili veri e le multe lo saranno altrettanto.