Un navigatore satellitare in grado di segnalare il rischio di incidente: “attenzione al mezzo proveniente da destra, impatto probabile tra trenta secondi”. Non è un’ipotesi peregrina, anzi a giudicare dall’entusiasmo di ingegneri e esperti che ci lavorano, il progetto I-Way porterà presto ad avere in macchina un navigatore interattivo in grado di prevedere eventuali incidenti. La tecnologia che potrebbe rendere possibile conoscere in tempo reale la situazione del traffico in ogni momento esiste già ed è usata al momento soprattutto in campo militare, andrebbe solo estesa e resa disponibile a tutti i cittadini. Si dovrebbe montare di serie in ogni automobile un dispositivo in grado di comunicare con gli altri veicoli informazioni quali mutua distanza, velocità, aderenza al terreno, condizioni del traffico e condizioni del manto stradale. I progetto I-Way è entrato nel vivo e, sperano gli esperti, dovrebbe poter diventare realtà in pochi anni. Gli ultimi dati pubblicati nel marzo del 2008 sulla rivista Lancet parlano di un milione e duecentomila morti per incidenti stradali ogni anno nel mondo.
Cinquanta milioni di persone ferite e che rimangono parzialmente o totalmente invalide. Si stima che nel 2020, se la progressione di incidenti continuerà, la strada sarà la terza causa di morte o di invalidità. Le cause di incidente più ricorrenti per i giovani sono prevalentemente riconducibili alla velocità (15 per cento dei sinistri), alla distrazione (8 per cento) e al mancato rispetto della segnaletica (6 per cento).
Fonte: Preventing traffic accidents before they happen? I WAY project