Camì escolar, camì amic

L’Amministrazione comunale di Barcellona a confronto con quella di Fossano sugli interventi di moderazione del traffico nelle vicinanze delle scuole. Una metropoli di 3 milioni di abitanti che si mette in gioco e ascolta i suggerimenti di una cittadina 120 volte più piccola. E’ accaduto martedì 1 e mercoledì 2 aprile in occasione della 4ª edizione delle “Giornate sull’educazione per la mobilità e la convivenza attorno alle scuole ” a cui hanno preso parte una rappresentanza del Comune di Torino e la delegazione fossanese composta dal vice-sindaco Vincenzo Paglialonga, dal responsabile comunale Cesare Cravero, dall’insegnante della scuola elementare “Primo Levi” Daniela Giansoldati e dai responsabili dell’associazione “La Città Possibile ” Dario Manuetti e Andrea Marella.
I delegati fossanesi hanno avuto l’occasione di parlare ad un folto uditorio di tecnici, insegnanti, genitori e amministratori, tra cui gli assessori della metropoli catalana Montserrat Ballarin e Francesc Narvaez, illustrando le iniziative portate avanti dal 1996, anno in cui prese avvio la collaborazione tra il Comune di Fossano e “La Città Possibile”.
“Da allora – spiega Daniela Giansoldati -, insieme al Comune e alla ‘Città Possibile’ e grazie alla partecipazione volontaria di un folto numero di genitori, abbiamo portato avanti tanti progetti, che hanno avuto il pregio di consolidarsi nel tempo: dagli interventi per rendere le strade più sicure alle migliorie apportate ai cortili scolastici, dal monitoraggio sulla velocità delle auto alle iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’educazione stradale. Tutto questo sempre con i bambini nella veste di protagonisti: con un lavoro didattico che ha attraversato e attraversa tutte le discipline, con i sopralluoghi in strada insieme ai tecnici della ‘Città Possibile’, fino all’esperienza operativa del percorso casa-scuola in piena autonomia. L’ultimo passo è stato il ‘Pedibus’, iniziativa avviata in collaborazione con la Michelin, che i bambini hanno affrontato con grandissimo entusiasmo: lo stesso entusiasmo che hanno trasmesso alla delegazione di Barcellona, in visita a Fossano nel luglio 2007, così favorevolmente impressionata dalla nostra esperienza da invitarci a raccontarla in occasione delle Giornate dell’1-2 aprile”.
Le iniziative sulla mobilità sostenibile proseguiranno con il progetto delle “Zone 30”, per il quale il Comune di Fossano ha ottenuto un finanziamento regionale di 130.000 euro, che servirà a migliorare la sicurezza stradale non solo nel percorso casa-scuola, ma nella più vasta area residenziale dei “quartieri pilota” presi a riferimento per avviare gli interventi.
“Terminata la nostra relazione – aggiunge Daniela Giansoldati – molte mamme ci hanno avvicinati per sapere qualcosa di più della nostra esperienza, regalandoci un motivo ulteriore di soddisfazione e di orgoglio per quanto siamo riusciti a fare in questi anni”.
“La nostra presenza a Barcellona è stata significativa sotto almeno due punti di vista – prosegue Vincenzo Paglialonga -: da un lato perché è servita a mettere a confronto le modalità tecniche adottate, pur in contesti tanto diversi, per garantire la sicurezza attorno alle scuole e sui percorsi scolastici, dall’altro perché ha consentito di rafforzare i legami di amicizia e di collaborazione tra le amministrazioni comunali e scolastiche delle due città. A questo proposito, desidero ringraziare il funzionario della città catalana Antonia Hernandez e tutti gli organizzatori delle Giornate per la cordialità, l’ospitalità e la generosità con cui ci hanno accolti e fatti sentire ospiti graditi e considerati”.
“Con l’esperienza e il lavoro svolto nella Città di Fossano in questi anni – conclude Andrea Marella – è stato ridotto l’impiego dell’auto da parte dei genitori nell’accompagnare i figli a scuola (aumento della mobilità sostenibile) ed è stata promossa l’autonomia di movimento dei bambini sul percorso casa-scuola e nell’ambiente di vita quotidiano. Inoltre, grazie al preziosa collaborazione di tutta l’Amministrazione comunale, si è riusciti ad adattare realmente le condizioni del traffico alla vita dei bambini e di tutti i fossanesi”.
F.B.

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