Google maps hacked.

Ovvero come creare traffico che non esite.

Tutti noi sappiamo come usare al meglio le app per guidare nel traffico ed evitarlo (G Maps, Waze, Here, etc.) e se qualcuno riuscisse a creare traffico quando questo in realtà non esistesse?

E’ proprio quello che è riuscito a fare Simon “caricando” letteralmente in un carretto con 99 (sì novantanove) smartphone tutti connessi alla rete con Google Maps aperto. Il risultato? Nonostante la strada risultasse completamente deserta e lui procedesse a piedi, Maps evidenziava un improvviso traffico (colore rosso) con possibili deviazioni di percorso per i malcapitati che stavano utilizzando l’applicazione seriamente.

Il video è qui sotto ed è riportata anche lo fonte originale; aggiungo anche un commento da parte di alcuni sviluppatori di Google Maps all’accaduto.

I dati sul traffico in Google Maps vengono aggiornati continuamente grazie alle informazioni provenienti da varie fonti, tra cui dati anonimi aggregati di persone che hanno attivato i servizi di localizzazione e contributi della community di Google Maps. Abbiamo lanciato la capacità di distinguere tra auto e motociclette in diversi paesi tra cui India, Indonesia ed Egitto, sebbene non siamo ancora abbastanza pronti alle forzature dei viaggi con carretti. Apprezziamo vedere come questi utilizzi creativi di Google Maps ci aiutano a far funzionare meglio le mappe.

https://9to5google.com/2020/02/03/google-maps-hack-virtual-traffic-jam/

Concludo con un altro interessante articolo su come le applicazioni che ci guidano nel traffico abbiamo cambiato la vita di chi vive in città.

https://spectrum.ieee.org/computing/hardware/your-navigation-app-is-making-traffic-unmanageable#.XjeVo-wodXE.linkedin

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