Con le pubblicazioni della serie “Guida alla professione di ingegnere” il CNI si è posto l’obiettivo di fornire ai giovani ingegneri che si avvicinano alla professione una guida che ne illustri i principali aspetti e ne esamini le più importanti problematiche. Nell’ambito del suddetto progetto recentemente è stato presentato il VII volume dell’opera dal titolo “La disciplina dei contratti pubblici”. Quest’opera illustra esclusivamente le novità, dirette ed indirette, definite dal Codice, e la loro incidenza sugli istituti previgenti, tralasciando quelle disposizioni che hanno recepito l’ordinamento pregresso pedissequamente. Le maggiori novità apportate dal Codice sono contenute nel Capo III della Parte II, che disciplina le procedure di aggiudicazione innovative (dialogo competitivo, accordo quadro, sistemi dinamici di acquisizione) e amplia l’oggetto del contratto di appalto, nonché l’ambito di operatività delle procedure negoziate.
Questa pubblicazione si rivela di indubbia utilità non solo per chi si avvia alla professione ma anche per i professionisti con maggiore esperienza. La materia dei lavori pubblici, infatti, presenta una sua innata complessità originata anche dal succedersi nel tempo di una serie di provvedimenti normativi.
Il tentativo di riordino operato con il Codice risulta incompleto (a causa della mancata emanazione dei provvedimenti attuativi) e parzialmente ostacolato dai numerosi provvedimenti emanati dai legislatori regionali (Campania, e più recentemente, Toscana e Veneto) che, certamente, hanno contribuito a rafforzare la disomogeneità del quadro normativo.
In merito al primo aspetto, occorre segnalare che il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 13 luglio, ha approvato lo schema del nuovo Regolamento dei contratti Pubblici che sostituirà il D.P.R. 554/1999; sul testo approvato sarà ora necessario raccogliere i necessari pareri.
