A partire dal 1 gennaio 2013 la segnaletica stradale verticale permanente non potrà essere messa in commercio, se non corredata della marcatura CE. Obbligo che ricade sulle aziende ma anche sugli enti che devono verificare il rispetto della normativa. La norma in Italia è entrata automaticamente in vigore, senza necessità di ulteriori Decreti attuativi, in quanto ha lo status di norma nazionale, con la conseguenza che la sua applicazione è obbligatoria e cogente.
Dal 1° gennaio 2013, fermo restando la validità dei segnali verticali permanenti già installati precedentemente, non possono quindi più essere prodotti e commercializzati sul territorio nazionale ed europeo segnali verticali permanenti senza marcatura CE. In conformità alla norma UNI EN 12899-1, la certificazione di conformità CE riguarda il segnale completo, compreso i pali di sostegno. E’ questa la vera novità.
Anche i sostegni richiedono la certificazione CE secondo la UNI EN 12899-1 Con la certificazione CE in conformità alla norma UNI EN 12899-1, per la prima volta entra in gioco, per quanto riguarda la segnaletica verticale, anche la Sicurezza Passiva delle strutture di sostegno. All’interno della CE dei sostegni, occorre anche certificare la prestazione del sostegno in caso di impatto con veicolo. Questo è un passo importante che spero ci faccia avvicinare agli standar di sicurezza europei.
Avere pali certificati per cui è finalmente nota anche la prestazione in caso di impatto con veicolo, credo che possa contribuire alla diffusione di sostegni a Sicurezza Passiva. Se il sostegno non è conforme ad alcuna classe di prestazione deve essere dichiarato di classe 0 secondo la UNI EN 12767. In uscita la norma UNI “Linee guida per la definizione dei requisiti tecnico-funzionali della segnaletica stradale verticale (permanente) in applicazione alla UNI EN 12899-1:2008“.
Tale progetto di norma stabilisce delle linee guida al fine di mettere gli ENTI gestori delle strade in condizioni di poter redigere un capitolato tecnico per la sezione della segnaletica verticale e per permettere l’applicazione delle recenti normative UNI e UNI EN in materia di sicurezza stradale.