Piano Regionale Sicurezza Stradale

Si è riunita oggi la Consulta Regionale per la Sicurezza Stradale della Regione Piemonte presso la  Direzione Regionale Trasporti a Torino.

Sono state presentate le seguenti attività e programmi:

  • esiti dell’attività svolta dalla Consulta nell’anno 2006;
  • presentazione del Piano regionale della sicurezza stradale e del Programma triennale di attuazione;
  • presentazione del Protocollo di cooperazione istituzionale per avviare un’azione strutturata in materia sicurezza stradale
  • presentazione del Programma delle Attività della Consulta per il 2007

L’assessore Borioli ha presentato ieri invece le linee guida del Piano triennale di sicurezza stradale, “che prevede uno stanziamento di 40 milioni di euro e la sottoscrizione di un protocollo per la costituzione di un fondo permanente per quella che oggi è davvero un’emergenza: può sembrare un discorso cinico, ma basta pensare che il costo sociale degli incidenti è solo per Piemonte di due miliardi e 300 milioni di euro“.

Per cui è dovere di un’amministrazione promuovere azioni concrete come quelle previste dal piano: educazione e diffusione di tecnologie innovative per la guida sicura, miglioramento delle infrastrutture e della segnaletica, diffusione delle “zone 30″ in ambito urbano, “che non sono solo zone in cui vige il limite dei 30 chilometri orari – osserva Borioli – ma aree in cui i veicoli si ‘declassano’ alla velocità e allo ‘stile’ di ciclisti e pedoni. Sono molto diffuse nel Nord Europa, ma in Italia stanno muovendo i primi passi”.

Anche per l’assessore Caracciolo la sicurezza stradale merita grande attenzione: “troppo spesso – ha detto – sulle nostre strade si registra un vero bollettino di guerra, le cui vittime purtroppo sono ragazze e ragazzi strappati alle proprie famiglie nel pieno della giovinezza. Intervenire è nostro dovere, l’educazione alla sicurezza e la promozione di modelli comportamentali responsabili valgono certamente più della semplice sanzione, e possono fare molto per salvare delle giovani vite. Intanto, proseguono la dotazione ai corpi di Polizia locale degli etilometri ed i corsi di formazione sul loro corretto utilizzo. Il nostro, dunque, è un impegno che continua”.

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